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Pubblicato Di: K.D Cameron
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Nuovi studi dimostrano che gli acidi grassi omega-3 e le vitamine B lavorano insieme e sono in grado di proteggere il cervello degli anziani dall’atrofia.

È stato accertato da tanto tempo che esiste una correlazione tra la quantità di acidi grassi omega-3 nell’organismo, i livelli di omocisteina e la predisposizione allo sviluppo di atrofia cerebrale e demenza. A tal proposito un gruppo di ricercatori si è impegnato ad accertare come l’assunzione quotidiana di integratori contenenti vitamine del gruppo B (B-6, B-12 e acido folico) influenza il cervello. È stato provato che queste vitamine riducono i livelli di omocisteina nell’organismo. (L’omocisteina è una specie di proteina. Nel caso ideale dovrebbe essere presente in quantità molto piccole nel sangue. In caso di alimentazione malsana, l’omocisteina viene accumulata e aumenta il rischio di sviluppo di una serie di malattie).

In uno studio controllato con placebo sono state incluse 168 persone anziane con lievi disturbi cognitivi, a una parte di loro venivano fatte assumere alte dosi di vitamine B (800 mcg di acido folico, 20 mg di vitamina B-6, 500 mcg di vitamina B-12), e le altre erano placebo.

I partecipanti sono stati esaminati con la risonanza magnetica all’inizio dello studio, nonché due anni più tardi, per essere osservato il grado di variazione dell’atrofia cerebrale.

I ricercatori hanno riscontrato un legame significativo tra gli acidi grassi omega-3 plasmatici (EPA e DHA), gli integratori con vitamine B e l’atrofia cerebrale.

Negli individui con alti livelli iniziali di omega-3, gli integratori con vitamine B hanno rallentato l’atrofia cerebrale del 40% in più rispetto a quei partecipanti che non assumevano alcun integratore. Nonostante ciò, gli integratori con vitamine B non hanno influenzato in modo significativo l’atrofia cerebrale di questi pazienti che avevano bassi livelli iniziali di omega-3.

In aggiunta, l’alto livello iniziale di omega-3 è collegato alla più lenta velocità dell’atrofia cerebrale in pazienti che assumono vitamine B ma tale legame non è stato riscontrato nel gruppo placebo. Queste scoperte portano alla conclusione che le vitamine che riducono l’omocisteina lavorano insieme agli acidi grassi omega-3 per prevenire l'atrofia cerebrale e i disturbi cognitivi.

 

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