I mirtilli sono un ottimo frutto che può aiutare le donne in età matura a mantenere la propria pressione sanguigna in limiti sani. Ciò è quanto si dice in un recente studio pubblicato sul giornale dell’Accademia della nutrizione e della dietetica. Allo studio hanno partecipato in totale 48 donne nel periodo della menopausa. Tra di esse c’erano anche delle pazienti in condizioni preipertensive e con primo stadio di ipertensione. Per 8 settimane le stesse assumevano 22 grammi di mirtilli al giorno. Durante lo studio è stata monitorata la pressione arteriosa sistolica e diastolica, la rigidità arteriosa e i cambiamenti nei livelli dell’ossido nitrico, la proteina C-reattiva e l’enzima superossido dismutasi (una misura dell’attività antiossidante).
Dopo otto settimane, nelle pazienti del gruppo che assumeva mirtilli, è stata riscontrata una diminuzione media della pressione arteriosa sistolica del 5,1%, il 6,3% di diminuzione della pressione arteriosa diastolica e un notevole miglioramento della rigidità arteriosa. Nel secondo gruppo non sono stati riscontrati dei mutamenti. Le pazienti del gruppo che assumeva mirtilli avevano un notevole aumento dei livelli dell’ossido nitrico, dopo le otto settimane di assunzione, rispetto ai livelli di partenza. L’ossido nitrico aiuta i vasi sanguigni a distendersi e allargarsi, facilitando in tal modo il passaggio del sangue attraverso gli stessi.
Gli autori dello studio hanno fatto la seguente conclusione: “Il consumo quotidiano di mirtilli può ridurre la pressione sanguigna e la rigidità arteriosa, il che può essere dovuto in parte all’aumentata produzione di ossido nitrico.”
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