Una nuova ricerca dalla Gran Bretagna dimostra che l’assunzione giornaliera di integratori con acidi grassi omega-3 è molto più efficace per il ricevimento di questi ingredienti dall’organismo, che il consumo frequente di pesce. I nutrizionisti consigliano di mangiare il pesce perché è stato provato che l’assunzione maggiore di acidi grassi omega-3 riduce il rischio di sviluppo di varie malattie. Nonostante ciò, la più grande parte degli studi che provano il beneficio dell’assunzione di omega-3 sono stati effettuati tramite l’uso di integratori alimentari. E siccome il consumo di pesce non può essere quotidiano, come l’assunzione degli integratori alimentari, i ricercatori si sono posti l’obiettivo di determinare se c'è una differenza nell’assunzione di omega-3 a breve termine e a lungo termine.
Allo studio che presentiamo hanno partecipato 65 persone adulte (di età media di 50,6 anni). Le stesse sono state separate in due gruppi, l’uno (30 persone) riceveva integratori alimentari con omega-3 due volte alla settimana. Le altre (35 persone) ricevevano ogni giorno due dosi per un periodo di 12 mesi. Entrambi i gruppi hanno ricevuto uguali quantità di EPA e DHA, pari a due porzioni di pesce grasso alla settimana.
Dopo 12 mesi quelli che ricevevano ogni giorno integratori alimentari con omega-3 avevano delle concentrazioni significativamente più alte di EPA, DHA e EPA + DHA nelle piastrine e nelle cellule mononucleari rispetto ai pazienti che ricevevano integratori con interruzioni. Ecco cosa dicono gli autori stessi dello studio: “I risultati di questo studio dimostrano che l’arricchimento di EPA (acido eicosapentaenoico) e di DHA (acido docosaesaenoico) delle piastrine e delle cellule mononucleari è maggiore quando viene effettuato tramite un’assunzione giornaliera continua, rispetto alla stessa quantità assunta in porzioni con interruzione per un periodo di 12 mesi, per imitare l’assunzione nutrizionale raccomandata di pesci grassi”.
Browining LM, Walker CG, et al. Compared with Daily, Weekly n-3 PUFA Intake Affects the Incorporation of Eicosapentaenoic Acid and Docosahexaenoic Acid into Platelets and Mononuclear Cells in Humans. J Nutr. 2014 May; 144(5): 667-72. doi:10.3945/jn.113.186346
LEAVE A COMMENT :
Comments sort : Newest / Oldest / Most Upvoted