Pubblicato Di: K.D Cameron

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Una nuova ricerca proveniente dall’India suppone che l’assunzione giornaliera di vitamina D sia una buona idea per mamme e neonati sani.

La vitamina D è spesso chiamata “la vitamina del sole”, siccome viene prodotta nel corpo quando siamo esposti alla luce diretta del sole. Come una vitamina liposolubile, la vitamina D veniva una volta considerata problematica se somministrata in alte quantità. Ma una serie di nuove prove hanno cambiato il ragionamento, con esperti di tutto il mondo che richiedono l’aumento delle dosi giornaliere raccomandate.

Ora, scienziati da India hanno scoperto che la somministrazione di integratori di vitamina D alle mamme che allattano o direttamente ai neonati è collegata a risultati di salute migliorati sia per la mamma, che per il bebè. È stato accertato che l’assunzione di 3.000 mcg di vitamina D al mese dalla madre è equivalente all’assunzione diretta di 10 mcg dai bambini allattanti.

Nota: Gli integratori alimentari di vitamina D sono misurati in unità internazionali (UI), un’UI di colecalciferolo (la forma di vitamina D negli integratori) è pari a 0,025 mcg.

In una pubblicazione per il British Journal of Nutrition i ricercatori segnalano che il deficit di vitamina D è un fenomeno comune in India, nonostante il clima caldo e pieno di sole. Infatti, alcuni studi accertano che fino al 96% delle mamme e dei neonati alla nascita e all’età di tre mesi hanno una carenza di vitamina D.

Lo studio ha avuto come obiettivo la valutazione dell’influsso dall’esposizione al sole, gli integratori alimentari per le mamme e gli integratori diretti per i neonati in uno studio in doppio cieco, controllato con placebo. È stato provato che le due strategie di integratori alimentari sono più efficienti dalla sola esposizione al sole e che entrambe portano a un miglioramento misurabile nei rispettivi indici biologici.

Se tu sei una mamma che allatta, considera la possibilità di aggiungere un integratore alimentare di vitamina D al tuo regime di benessere quotidiano. Se vivi in un clima settentrionale con la luce del sole limitata, ciò è ancora più importante. Ma, come dimostra l’ultimo studio, pure quelle persone nelle regioni con più luce solare possono approfittare di un piccolo aumento della vitamina del sole.